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Riccardo e Daniele seduti fra i giganti: “Bravi ad averci creduto”

Galan/Lebron e Nieto/Yanguas, ma anche Sinicropi/Cattaneo: due dei nomi di punta del movimento italiano sono stati fra i protagonisti del media day dell’Italy Major Premier Padel. Raccontando la loro storia che da ex tennisti li ha portati a cambiare sport e modelli, per inseguire un sogno sempre più nitido

24 maggio 2022

Riccardo Sinicropi (sinistra) e Daniele Cattaneo durante il media day dell'Italy Major Premier Padel (foto Adelchi Fioriti)

Noi non ci saremmo mai immaginati di trovarci seduti accanto ai numero uno del mondo Galan e Lebron, ma probabilmente neanche loro di essere qui insieme a due italiani”, e giù risate. La battuta vincente del media day dell’Italy Major Premier Padel l’ha servita Daniele Cattaneo, per tutti Denny, pronto al debutto al Foro Italico insieme al compagno Riccardo Sinicropi. A marzo a Doha sono stati la prima coppia italiana a raggiungere il tabellone principale di un Major del circuito Premier Padel, mentre a Roma sono entrati direttamente dalla porta principale, grazie a una wild card.

È un grande onore – dice Cattaneo, classe 1989 da Vimercate (Milano) – essere qui in mezzo ai campioni, grazie all’invito ricevuto dalla FIT. Giocare sulla Grand Stand Arena sarà molto emozionante, ci auguriamo di riuscire a dare il massimo e goderci questa esperienza incredibile. Era già incredibile poter giocare al Foro Italico in passato, quando ospitava un Open nazionale e un torneo FIP durante gli Internazionali BNL d’Italia di tennis, ma tornare qui per un evento così ha ben altro fascino. Mi sono sempre divertito a giocare e lavorare quotidianamente per competere a questi livelli, fin dagli inizi. Ho creduto tanto in questo sport e sono felice dello sviluppo che sta avendo nel nostro paese”.

Riccardo Sinicropi (sinistra) e Daniele Cattaneo sono una delle coppie di punta del movimento italiano (foto Giampiero Sposito)

Un passaggio, quest’ultimo, non banale. Perché oggi il padel è sulla bocca di tutti, ma quando Cattaneo ha iniziato a prenderlo sul serio la situazione era ben diversa. Merito di una casa di famiglia a Mojacar, in Adalusia, ma anche di una certa lungimiranza. “Sono stato uno dei primi a credere che potesse diventare qualcosa più di un passatempo. Sei anni fa sono andato per la prima volta in Spagna, per allenarmi un paio di mesi con un coach di alto livello. Da lì è iniziato tutto. Mi ritengo fortunato per quanto fatto sin qui. Mi sto togliendo tutte quelle soddisfazioni che per anni ho inseguito invano nel tennis”.

Già, perché prima delle pale nel suo borsone c’erano le racchette: da aspirante professionista, da quando dopo aver vissuto anni in Repubblica Ceca (paese della madre) si è trasferito a Genova e ha mollato il basket a favore del tennis; e poi da allenatore, con addirittura un’esperienza di sei mesi in Cina a Guangzhou, con l’ex “pro” Manolo Jorquera. Ma nulla gli è entrato nel cuore come il padel, che l’ha reso uno dei volti noti del movimento nazionale, con due titoli italiani nel palmarès, un oro europeo con la nazionale e anche un ruolo da protagonista nel quinto posto mondiale di Doha, lo scorso novembre.

Il 31enne Sinicropi, invece, il professionista l’ha fatto sul serio anche nel tennis, arrivando al numero 430 della classifica ATP di singolare e vincendo tre titoli Futures. Ma mai gli era capitato di trovarsi nello stesso tabellone dei giganti del suo sport. “Sedere con Federer o Nadal – dice – sarebbe stato un sogno, farlo oggi con Galan e Lebron è ugualmente incredibile. Ancora fatico a rendermi conto dell’esperienza che sto vivendo, anche perché ho iniziato a giocare solamente da 4 anni, ma mi alleno seriamente da non più di tre”.

Il talento omaggiatogli da madre natura l’ha aiutato a bruciare le tappe, regalandogli la possibilità di vivere il sogno attuale di una buona fetta di italiani: stare in un campo di padel dalla mattina alla sera. “Ma senza migliorarsi quotidianamente – precisa – oggi non si va da nessuna parte. Per questo ho quasi abbandonato le lezioni private per dedicarmi al cento per cento a me stesso. Quando decidi di fare un certo tipo di attività, come abbiamo scelto noi, è fondamentale che tutto sia sviluppato in funzione di quella. Altrimenti è impossibile tenere il passo. Quest’anno vogliamo giocare il più possibile a livello internazionale, quindi è doveroso allenarsi al massimo. Per fortuna, la crescita del padel sta aprendo anche in Italia l’opportunità di fare del padel giocato una professione”.

Sinicropi e Cattaneo durante la conferenza stampa, insieme a Lebron, Galan, Nieto e Yanguas (foto Adelchi Fioriti)

Cattaneo e Sinicropi giocano insieme da inizio 2022, dopo che il secondo ha chiuso la – fruttuosa – collaborazione sportiva con Lorenzo Di Giovanni, soddisfacendo il desiderio del nuovo compagno che da tempo cercava un partner fisso. “Per fortuna – continua Cattaneo – mi adatto piuttosto bene a qualsiasi lato di campo, quindi ho giocato senza grossi problemi sia a destra sia a sinistra, alternandomi fra vari giocatori. Quest’anno, grazie a Riccardo, ho avuto l’occasione di tornare a giocare a tempo pieno a sinistra, dove riesco a esprimermi meglio. Abbiamo iniziato la stagione col piede giusto e ci auguriamo di poter fare ancora meglio, anche grazie a opportunità come questa”.

Denny – dice ancora Riccardo – tanti anni fa ha rischiato, credendo prima di altri in questo sport, ed è anche grazie a chi come lui si è buttato nel padel in anticipo che noi tutti, arrivati dopo, abbiamo trovato una base già di un certo livello. Ora cerco di dare il massimo ogni giorno per sfruttare l’ultima occasione sportiva che ci rimane. Anche perché dopo una prima carriera nel tennis e la seconda nel padel, per il futuro sarà difficile inventarmene una terza. A meno di puntare sul burraco”. Non poteva non rispondere alla battuta iniziale del compagno.

Cattaneo e Sinicropi hanno giocato nal main draw anche il primo Major di Premier Padel, superando le qualificazioni a Doha

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